domenica 30 marzo 2008

LA PROCREAZIONE NELL'ANIMALE E NELL'UOMO (parte quarta)

Vi chiedo un ultimo sforzo, per chi ha avuto la pazienza di
seguire fin qui, sarebbe un peccato rinunciare ora.
La procreazione nell’animale e nell'uomo
1. Raffaele: «Durante l'atto dell'accoppiamento degli animali ha luogo
semplicemente un eccitamento del pensiero vitale fondamentale animico
- che già si trova nell'ovulo - verso un'attività ordinata. Senza un tale
eccitamento, questo elemento vitale rimarrebbe nella sua muta quiete
divoratrice, limitandosi a nutrirsi a spese dei più vicini che gli stanno
intorno, e questi farebbero a loro volta altrettanto verso il primo,
e tutto questo continuerebbe finché essi non si fossero consumati
reciprocamente fino all'ultimo atomo. Così pure però potrebbe
essere il caso anche con gli altri ovuli, che sono stati eccitati mediante
l'accoppiamento, se le necessarie condizioni ulteriori per lo sviluppo
venissero a mancare, o non si verificassero nella giusta misura.
2. L'atto dell'accoppiamento in tutti gli animali non è che un
eccitamento dell'ovulo già esistente nel corpo della femmina, poiché
i piccoli cumuli di principi animici vegetali ed animali si raccolgono
continuamente in un dato numero e ordine nel posto stabilito nel corpo
materno. Una volta al loro posto, essi eccitano
dapprima la femmina la quale, appunto in seguito all'eccitamento,
stimola subito a sua volta il maschio; esso allora si accosta alla femmina
e la feconda, però non deponendo anche lui un nuovo germe nella femmina,
ma soltanto ridestando all'attività il germe vitale già esistente nella femmina.
3. Ecco come avviene: il seme del maschio, che consiste di spiriti
vitali più liberi e sciolti, induce i germi vitali vincolati della femmina
ad una vera rivoluzione ordinata, e in tale modo li costringe all'attività;
senza questa costrizione essi rimarrebbero a riposare nella loro dolce
inerzia, e non si afferrerebbero tra di loro per la formazione e per
l'interna organizzazione di un essere. Gli spiriti del seme maschile
stuzzicano e solleticano continuamente gli spiriti vitali della femmina,
senza dar loro né pace né tregua di nessun tipo, ma a questo
eccitamento gli spiriti vitali della femmina si oppongono incessantemente,
e talvolta - se sono molto vigorosi - riescono perfino a rendere vana l'azione
degli spiriti del seme maschile. Questo atto nel linguaggio degli
allevatori viene chiamato “dispersione”, ed ha luogo molto di frequente
in particolare fra il bestiame bovino, anche se si verifica spesso in altri
animali e perfino nell'uomo, poiché gli spiriti vitali femminili
nel germe vitale materno sono troppo inclini a stare tranquilli per
adattarsi di buon grado ad una qualche attività costante e sistematica.
Ma una volta eccitati sufficientemente e a dovere, allora la cosa procede
senz'altro regolarmente.
4. Vedete, precisamente ora abbiamo qui dinanzi a noi per il libero
esame un germe vitale materno di questo genere; guardate un po'
come durante il tempo necessario per la mia spiegazione esso si è già
molto calmato! Se io adesso lo lasciassi così, allora nella sua tendenza
al riposo si raggrinzerebbe e si contrarrebbe continuamente per il fatto
che le sue parti si spingerebbero sempre più verso il centro, lo
succhierebbero fino a vuotarlo e finirebbero poi col perire con esso.
Questi spiriti vitali sono, per così dire, timidi e paurosi come i piccoli
bambini, e una volta che, come vedete qui, si sono racchiusi in se stessi,
non prendono più nessun nutrimento dall'esterno, ma succhiano invece
continuamente dal loro proprio centro-madre, e devono perciò anche
avvizzirsi e restringersi fino a ridursi ad un minutissimo nucleo della
grandezza di un punto. Ora però noi faremo venire qui degli spiriti
vitali primordiali vigorosi e maschili, e faremo in modo che gli stessi
siano eccitati continuamente perché si agitino e in questo modo
striscino senza posa sopra questo pigro nucleo femminile, ed allora
vedrete poi quale sarà l'effetto che ne risulterà.
5. Ecco, secondo la Volontà del Signore io ho fatto radunare qui,
mediante i molti spiriti subordinati che stanno al mio servizio, quegli
spiriti vitali del pensiero primordiale che prima guizzavano lì sull'acqua
e che, come vedete, sono più grandi, hanno la forma di lunghe lingue
di fuoco e splendono di viva luce.
Guardate ora con tutta l'attenzione possibile come essi siano solleciti
ed accaniti nel disporsi intorno al nucleo vitale femminile che si
libra in libertà dinanzi a noi, ed ora ecco che gli spiriti vitali più piccoli,
tutti femminili, iniziano di nuovo ad agitarsi e tentano di liberarsi
dagli irrequieti spiriti vitali maschili. Ma questi non cedono in nessun
modo, e l'eccitazione degli spiriti vitali femminili si propaga
sempre più profondamente fino al centro principale della vita.
6. Ora perfino quest'ultimo comincia a muoversi, e siccome gli spiriti
vitali che gli fanno ressa intorno, resi di nuovo affamati in seguito
all’attività febbrile, sono costretti a nutrirsi della luce degli spiriti
vitali maschili e diventano in tal modo a loro volta più luminosi e
più colmi, così anche lo spirito del pensiero di vita principale che è al
centro riceve per mezzo loro un nutrimento virile.
Costretti poi da questa attività, gli assedianti dall'interno all'esterno
vengono incitati ad organizzarsi sempre di più ed a costituirsi in una
specie di baluardo ben sistemato. Però gli spiriti vitali più vigorosi situati
verso il centro, ormai bene illuminati, riconoscono se stessi, il loro senso
e il suo ordine, e si assestano secondo le loro caratteristiche e la loro
affinità, così che voi potete già osservare da ciò come risultino dei
collegamenti organici e come la parte esterna trapassi
in una forma che comincia ad assomigliare sempre più ad un animale.
7. Come conseguenza di questo lavorio e di questa lotta, tutte le parti
vitali sentono sempre più il bisogno di nutrimento, il quale viene fornito
loro sempre in maggior quantità dagli elementi vitali maschili; però
gli spiriti vitali esteriori del nucleo iniziale - i quali vanno ordinandosi
sempre di più - cominciano, a causa del nutrimento, a familiarizzare
con gli spiriti maschili che li mettono in agitazione. Il timore e
l'avversione di prima svaniscono, e questo sentire si diffonde anche
fra gli spiriti interni; tutto inizia ad agitarsi e a muoversi più liberamente,
ed il processo di costituzione dell'essere è ora in questo brevissimo
tempo così avanzato che voi, figli del Signore, potete ormai già stabilire
che specie di animale comparirà qui. Ecco, vedete, ne verrà fuori una
robustissima asinella, e la Volontà del Signore è che essa rimanga e non
si dissolva più».
8. A tal punto Ebram e Risa osservano: «Il buon Raffaele sembra
provare un piacere particolare nel creare degli asini! Due giorni fa,
con nostra non poca sorpresa, ne ha formato pure uno con grande
rapidità!»
9. Dice Raffaele: «Lasciate stare quello che allora dovette succedere
per il vostro ammaestramento! Questa asinella ha un significato
alquanto diverso; essa è il simbolo, per voi tutti necessario, della vera
umiltà. Anche voi uomini, a questo mondo, combinate delle vere asinate
quando siete troppo frettolosi nei vostri giudizi e decisioni nel compiere
qualche azione. Anche qui si trattava di qualcosa di simile, cioè di
mostrarvi rapidamente come avviene lo sviluppo di una creatura
durante l'atto creativo originale, e perciò, in seguito all'azione affrettata, è
venuta fuori anche qui un'asina; vi serva questo, se proprio ci tenete a
tutti i costi, a vedere nella cosa qualcosa di umoristico.
10. Questa asinella sarà fecondata dall'asino creato giorni fa, e il
prossimo anno entrambi verranno acquistati da un uomo di
Gerusalemme, e dell'asinello che ne nascerà sarà conservata memoria
in tutte le eternità!
11. Ora però basta con questo argomento; è sufficiente che voi abbiate
visto in quale modo da spiriti vitali primordiali (Pensieri singoli di Dio)
possa sorgere, senza madre, un essere naturale, come è già avvenuto
nella Creazione iniziale. Se però lo desiderate, vi posso produrre
ancora degli altri esseri con tutta celerità!»
12. Esclamano tutti: «Potente servitore del Signore, ciò non è affatto
necessario, poiché per la nostra istruzione ne abbiamo più che a
sufficienza già in quest'ultimo esempio, oltre ogni dire prodigioso; un di
più non potrebbe che renderci la cosa più confusa e non più chiara»
13. Dice Raffaele: «Sta bene, ed ora fate ancora un po' di attenzione a
quanto sto per dirvi; dunque io vi ho mostrato come avviene la
procreazione e come procede il divenire di un essere - qualunque ne sia
la specie - e precisamente una prima volta in un corpo materno già
esistente, ed ora qui una seconda, in via diretta e libera, come solitamente
si verifica su ciascun nuovo pianeta o su una qualche isola neo-formatasi
su un pianeta già vecchio, ciò che anche avviene ogni tanto.
14. Solamente voi non dovete applicare questo esempio anche alla
procreazione e al divenire dell'uomo, particolarmente su questa Terra,
perché, quantunque il procedimento sia molto simile, il fondamento ne
differisce sommamente.
15. Anche la femmina dell'uomo ha in effetti in sé una sostanza
naturale, ma quando ha luogo la procreazione nel modo a tutti
conosciuto, allora viene certo fecondato ed eccitato un piccolo nucleo,
però quest’ultimo, come un acino staccato da un grappolo d'uva, viene
condotto al posto destinato; allora un'anima già compiuta vi accede,
e cura per un certo tempo questo nucleo vitale, finché la sua
sostanza sia progredita tanto da permettere all'anima, che si restringe
sempre più, di penetrare nell'embrione ancora molto liquido e molle;
dopo aver compiuto questa operazione, l'anima deve lavorare per
circa due lune. Una volta impossessatasi per intero dell'embrione,
il bambino diventa subito vivente in modo percettibile,
e cresce poi rapidamente fino a raggiungere la grandezza normale.
16. Finché i nervi del bambino di carne non sono pienamente
sviluppati ed attivi, l'anima continua a lavorare assiduamente e con
coscienza di se stessa, e plasma e adatta il corpo a seconda dei propri
bisogni; ma una volta che i nervi sono tutti completamente formati e il
rispettivo spirito nerveo in continuo sviluppo è giunto a compiere
un'attività del tutto regolare e sistematica, allora l'anima si ritira
e si dedica sempre più al riposo, e si addormenta infine nella
regione dei reni dell'embrione. Da questo momento in poi l'anima non
sa più nulla di se stessa, vegeta semplicemente senza alcun ricordo di
un anteriore stato naturale nudo.
Solo alcune lune dopo la nascita, essa incomincia sempre più a
risvegliarsi, ciò che può venire dedotto molto facilmente dal diminuire
della sonnolenza. Ma perché essa pervenga ad una qualche coscienza
di sé, ci vuole un tempo più lungo.
Quando il bambino comincia a parlare, solo allora subentra davvero
nell'anima uno stato di coscienza di se stessa, però senza alcun ricordo
di una preesistenza, poiché tale ricordo non potrebbe assolutamente
conciliarsi con l'ulteriore e superiore sviluppo dell'anima.
17. L'anima però, interamente avvolta nella carne, non vede né
riconosce nulla per il momento, all'infuori di ciò che le viene presentato
tramite i sensi del corpo, ed in sé non può riconoscere affatto
qualcos'altro, poiché essa è e deve essere in sé talmente ottenebrata
dalla sua massa carnosa, da ignorare per lo più del tutto che essa possa
esistere per sé, anche senza la carne. Per molto tempo essa si
sente una cosa sola con la sua carne, e ci vuole una grande fatica
prima di indurre un'anima incarnata a cominciare a sentirsi e a
considerarsi come qualcosa di proprio all'infuori della carne stessa,
ciò che a sua volta è pure necessario, perché altrimenti essa non
potrebbe ospitare in sé alcun spirito, né naturalmente potrebbe
nemmeno mai ridestarlo in sé.
18. Solo quando lo spirito inizia a risvegliarsi nell'anima, allora in
questa si fa gradualmente sempre più luce: essa comincia a
riconoscersi in modo più preciso, e comincia a scoprire in se stessa
delle cose completamente nascoste, di cui però
certo non sa ancora troppo bene cosa fare.
19. E quando lo spirito e la sua potente luce nell'anima entrano
completamente in azione, solo allora tutti i ricordi si ridestano
nell'anima, naturalmente tutti trasfigurati nella nuova luce; allora
non vi è più né inganno né illusione, ma soltanto
una limpidissima Verità celestiale, e allora l'anima stessa è una cosa
sola col suo spirito divino, e tutto ciò che vi è in essa e fuori di essa
diventa gioia immensa e suprema beatitudine.
20. Ebbene, comprendete ora voi tutti, almeno
approssimativamente, l'immagine simbolica della misteriosa scala
di Giacobbe? Ecco, fin qui ho parlato io; il
seguito ve lo dirà il Signore Stesso».

LA CREAZIONE DEGLI ESSERI ORGANICI (parte terza)


Bene ora ci si addentra nel processo della creazione,
apparentemente complesso ma affascinante nei suoi aspetti
primordiali. Qualcuno è sicuramente stato custode fino ad
ora di questi segreti che la moltitudine non avrebbe mai
dovuto comprendere. Provate voi ad immaginare se tutti ci
rendessimo conto del sistema vita, quanto potrebbe essere desiderato allontanarsi dal corpo per carpire il segreto dell'esistenza,
attraverso pratiche pineali di meditazione. Nel prossimo
post vedremo la procreazione negli animali e nell'uomo.
Con tutto ciò non voglio asserire che si tratti di verità assoluta,
ma per noi viaggiatori potrebbe essere l'ennesimo spunto alla
comprensione dell'esistenza


Biopresto


Raffaele mostra la creazione degli esseri organici
1. Allora Raffaele avanza e dice: «Dio è in Sé eterno ed infinito. Egli solo
riempie lo spazio senza confini. Egli, quale il supremo, purissimo ed
immenso Pensiero e quale l'Idea perfettissima dall'eternità in Sé e di per
Se Stesso, non può, come Tale dall'eternità, che concepire in eterno,
incessantemente, pensieri in tutta la Sua Infinità, la quale è colma dei
pensieri provenienti da Lui. Noi (arcangeli primordiali) però - quali Sue
Idee vitali maturatesi già da tempi inconcepibili per voi uomini ed ora
indipendenti e pieni di luce, di sapienza, di conoscenza e potenza di
volontà - abbiamo ai nostri ordini ancora una moltitudine innumerevole
di spiriti, i quali in un certo modo costituiscono le nostre braccia e le
nostre mani, ed essi riconoscono la nostra volontà, e la attuano immediatamente.
2. Solamente i puri Pensieri di Dio sono la sostanza dalla quale è sorto
tutto ciò che l'infinito comprende in sé; soltanto noi, in origine, siamo
sorti per la Volontà dell'altissimo e potentissimo Spirito di Dio, mentre
tutte queste cose e questi esseri hanno avuto origine poi per mezzo nostro,
poiché noi eravamo e siamo i primi ed i più eminenti vasi collettori dei
Pensieri e delle Idee provenienti da Dio, e lo saremo anche d'ora innanzi
per l'eternità in misura sempre più vasta e in maniera sempre più elevata e perfetta.
3. Noi riuniamo i pensieri di vita sorgenti da Dio, che a voi si presentano
sotto forma di lingue di fuoco, e plasmiamo incessantemente - secondo
l'Ordine divino in noi - forme ed esseri; dunque, se qualcuno vi chiedesse
da dove Dio, oppure noi quali Suoi messaggeri e servitori, abbiamo preso
l'elemento materiale per la formazione degli esseri, ecco che l'avete ora
dinanzi a voi! Queste lunghe lingue di fuoco a forma di serpenti sono il
materiale da costruzione spirituale, da cui è stato fatto tutto ciò che
l'infinito nella totalità può mai abbracciare e comprendere
in sé di essenzialità materiale!
4. In quale modo però procedano queste creazioni, il Signore Stesso ve lo ha
dimostrato poco fa quanto mai chiaramente. Ma voi potrete conoscere ed
intendere tutto ciò in maniera perfetta ed in tutta la pienezza vitale solo
quando voi stessi starete dinanzi a Dio, il Signore, in tutta la perfezione della
vita nello spirito, e non più nella pesantezza della carne.
5. Ed affinché voi - secondo la Volontà del Signore e nel limite che vi è ora
concesso - possiate vedere in quale modo noi, potenti e antichi servitori
di Dio, plasmiamo da questi Suoi Pensieri, che si librano nello spazio,
delle forme e degli esseri, guardate qui con gli occhi della vostra anima,
e voi apprenderete delle cose che finora nessun mortale ha mai appreso
su questa Terra.
6. Ecco, io, nel Nome dell'Altissimo ho ordinato ora, agli spiriti che mi sono
sottoposti, di raccogliere qui un’abbondante quantità della sostanza
necessaria; e come ora vedete noi abbiamo qui un cumulo di queste lunghe
lingue di fuoco che emanano una viva luce, cumulo che finora non ha altra
forma che quella di una palla di fuoco. Osservate un po' come queste lingue
di fuoco si stringono l'una vicino all'altra, e si accalcano come se ognuna
volesse sforzarsi di strisciare verso il centro. A questo sforzo a poco a poco
subentra una calma sempre maggiore;
tuttavia questa non è una vera calma, ma è una conseguenza dell'impedimento
all'avvicinarsi di più al punto centrale, sorto appunto a causa del
sospingersi sempre più crescente verso il punto centrale stesso.
7. Ma per quale motivo tutto tende a raggiungere questo punto? Vedete,
se io ho qui dinanzi a me delle palle da lanciare che sono di materiali differenti
ma di grandezza uguale, quella che è più pesante potrà venire lanciata più
velocemente e più lontano delle altre, ovvero - data una distanza ed una
forza iniziale di lancio perfettamente uguali - essa potrà raggiungere certo
prima delle altre la meta stabilita. La stessa cosa succede anche con gli
innumerevoli pensieri essenziali che provengono da Dio. Fra questi ve ne
sono, per così dire, alcuni di pesantissimi, che sono già formalmente pari ad
un'idea completa; poi ce ne sono degli altri meno pesanti, che però, per
essere dei pensieri, sono pur sempre molto consistenti
e compatti; poi ci sono pensieri più leggeri, cioè meno maturi e meno
nutriti di luce; inoltre ci sono dei pensieri molto leggeri, che sono qualcosa
di appena concepito; ed infine anche dei pensieri leggerissimi, che sono
quelli che corrispondono ai primi germogli ovvero, ancora meglio, alle
prime gemme di un albero. Essi certo sono già in sé qualcosa, però non
hanno ancora raggiunto quello sviluppo divino che possa permettere,
considerati isolatamente, di stabilire e dire di loro: “Essi assumeranno
questa o quella forma”.
8. Quando uno di noi vuole, o propriamente deve, plasmare da questa
sostanza vitale, che ormai voi conoscete, un essere nell'Ordine del
divino Volere e secondo l'intimo impulso dello Spirito supremo, in tal
caso egli chiama a sé gli spiriti che stanno al suo servizio, e questi a loro
volta hanno il compito di raccogliere e di portargli una quantità di sostanza
sufficiente. Ora è altrettanto facilmente comprensibile, dal punto di
vista spirituale, quanto sia naturale nella materia che i pensieri pesanti
o consistenti giungano sul posto prima dei leggeri, per non parlare
poi dei leggerissimi; cosicché i più pesanti costituiscono evidentemente
il centro, mentre i leggeri, che sono quelli che arrivano più tardi,
devono accontentarsi di una posizione sempre più all'esterno; i
leggerissimi formano infine la parte assolutamente esteriore del complesso.
9. Siccome però i pensieri che risiedono nel centro sono i più pesanti,
cioè più ricchi di sostanza nutriente, gli altri che sono più vuoti, più
poveri e ancora più affamati, si accalcano e si stringono vicino ai ricchi,
per potersi in qualche modo saziare del loro superfluo. Ed è perciò che vi
sta dinanzi il fenomeno delle serpeggianti lingue di fuoco più esterne che
si stringono sempre maggiormente al centro, e che ora sembrano
finalmente volersi calmare sempre più, quantunque la loro tendenza sia
ancora quella di avvicinarsi quanto più possibile al centro, per
attingervi una maggiore quantità di nutrimento vitale.
10. Ebbene, ora voi vedete qui un cumulo, che nella sua maggior parte
è ancora molto affamato, e per il momento non chiede altro che
di essere sufficientemente saziato. Esso è simile ad un polipo marino
di forma sferica, il quale mediante le sue mille volte mille
piccolissime ventose succhia incessantemente dal limo del mare il
nutrimento che gli si confà, finché, in seguito a supersaturazione,
iniziano finalmente a formarsi sul polipo sferico le escrescenze tentacolari,
con le quali esso può poi già più destreggiarsi e può all'occorrenza cambiare
di posizione e di luogo. Con i tentacoli esso assume anche una forma
più particolare e più distinta, che differisce già di molto da quella primitiva sferica.
11. Voi tutti vi meravigliate bensì, nascostamente, di questa mia spiegazione
che rappresenta il formarsi di una esistenza, a partire dal primo
inizio di un essere e della sua forma, cosa questa che può procedere
soltanto in questo modo e mai, in nessun caso, diversamente! Basta però
che voi rivolgiate uno sguardo alla natura esteriore delle cose, e
potrete constatare molto presto e con la più grande facilità che qui il
procedimento è identico.
12. Togliete ad esempio l'ovaia ad una gallina, e osservate minuziosamente
gli ovuli che vi sono attaccati, e voi scorgerete che alcuni di questi sono
piccolissimi come minuscoli piselli, altri come piccoli acini d'uva, ed
altri ancora come piccole mele. Nell'interno del leggero involucro non
si riscontrerà altro che la sostanza giallognola del tuorlo! Quanto
informe è ancora questo essere!
13. Ma tale sostanza centrale viene sempre di più nutrita, e forma
intorno a sé l'albume; dopo un certo periodo di nutrizione, la parte
più grossolana dell'albume viene separata dall’albume stesso, però
non si allontana dall'uovo, ma gli si dispone invece intorno sotto forma
di guscio molto solido, il quale servirà a proteggerlo contro lo schiacciamento
al momento della deposizione. Osservate ora quanto sia già differente
un uovo appena deposto da quando era nel corpo materno.
14. Ma ecco che ora la gallina si accovaccia sopra l'uovo e lo riscalda
per un certo tempo. Quali trasformazioni allora avvengono nell'uovo!
Nel tuorlo tutto incomincia a muoversi e a ordinarsi; i pensieri più
consistenti (lingue di fuoco) si ritrovano e si congiungono, ed attraggono
a sé gli affini a loro che sono più vicini. Questi a loro volta si congiungono
in parte con i primi e ancora più tra di loro, però anch'essi attraggono i
pensieri esteriori più vicini ed affini, cioè i più leggeri.
In breve tempo voi potrete già scoprire il cuore, la testa, gli occhi,
le interiora, i piedi, le ali e le piumicine; quando l'essere è una volta
progredito fino a questo punto, allora le parti già sistemate attraggono
sempre di più a sé gli elementi omogenei della sostanza a disposizione,
e si sviluppano sempre più a vista d'occhio.
15. Ma mentre la forma e l'organismo si sono già quasi pienamente sviluppati,
allora anche l'originario pensiero principale che è al centro è stato sempre più
rafforzato, sostentato e saziato durante questa continua attività. Esso allora, con la sovrabbondanza della sua vita, incomincia ad invadere l'organismo,
ne afferra per così dire le redini, e l'essere diventa vivente in modo
visibile; e solo dopo perviene ad uno stato di completa formazione.
16. Raggiunto questo stato di formazione completa, allora il pensiero
vitale - che propriamente costituisce l'anima e che si è diffuso ormai
nell'intero organismo - si accorge ben presto che si trova ancora rinchiuso
in un carcere. Esso allora inizia a reagire con maggior forza, fora la
parete ed esce nel gran mondo tutto affranto e pieno di timore, perché
non si sente ancora sufficientemente rinvigorito.
Qui ha inizio il periodo di nutrizione dal mondo esteriore, e grazie a ciò
anche quello dell'ulteriore crescita; in questo modo il processo di sviluppo
si svolge finché l'essere non abbia la percezione sicura di trovarsi in uno
stato di equilibrio con la natura del mondo esteriore.
17. A questo punto noi ci troviamo ormai dinanzi ad una gallina sviluppata
e feconda, la quale è a sua volta idonea ad accogliere in sé le parti
specifiche animiche atte a nutrirla, in parte dall'aria, in parte dall'acqua
e per la maggior parte dal nutrimento organico già animato ad essa confacente;
il nutrimento spirituale serve per l'ulteriore sviluppo della
sua anima vitale, e quello più grossolano serve non soltanto per la
conservazione del proprio organismo, ma anche per la
neo-formazione dell'ovulo, dal quale, nell'ordine e secondo il processo
ora indicatovi, nasce poi nuovamente un pulcino maschio oppure femmina.
18. La diversità del sesso però dipende dalla maggiore o minore densità,
consistenza e forza originarie del pensiero animico fondamentale
vivente. Se questo già in origine è così pienamente consistente da essere
già in se stesso un'idea, allora il suo sviluppo coinciderà con la
formazione di un essere maschile, mentre, se il nucleo primitivo del
pensiero fondamentale di vita si trova sul secondo
gradino più leggero, allora si svilupperà un essere femminile».


continua

sabato 29 marzo 2008

L'ESSENZA DELL'OSSIGENO (parte seconda)

La lettura continua con questa seconda parte dedicata all'elemento
primordiale essenziale. Pineale, ossigeno ritengo siano direttamente
collegati. Sono sicuro che leggendo anche voi avrete alcune delle
sensazioni che io ho ricevuto. Ovviamente non finisce qui.


1. Dice allora Zinca: «Signore! Io vedo sulla superficie dell'acqua
come un'infinità di serpenti di fuoco guizzare di qua e di là; alcuni
anche vi si immergono, però la rapidità dei loro movimenti non viene
ostacolata dalla massa d’acqua.
Io penetro con lo sguardo fino in fondo al mare, dove c'è una
moltitudine di mostri di ogni specie, nonché un numero infinito di
pesci, e tutti fanno a gara per afferrare queste serpi di fuoco. Quando
un pesce o qualche altro mostro ha ingoiato una o più di queste serpi
di fuoco, esso diventa allora più vivace e attivo, ed una specie di
vera gioia sembra irradiare da questi esseri marini.
2. Adesso vedo queste serpi di fuoco girare intorno di qua e di là
anche nell'aria, ma sono più piccole e meno lucenti, mentre sopra
la regione dell'acqua sono più fitte che altrove. Quegli uccelli che
di notte sono soliti divertirsi sulla superficie dell'acqua, non
sembrano gradirle troppo, mentre i pesci guizzano loro incontro
fuori dall'acqua. Quei serpentelli di fuoco che nuotano sulla superficie
dell'acqua splendono più di tutti e si muovono anche quanto mai
rapidissimi.
Come si spiega questo fenomeno, o Signore, e cosa ne dobbiamo pensare?»
3. Dico Io: «Ciò che voi ora vedete, è la sostanza nutritiva
vitale propriamente detta; essa è il sale dell'aria e il sale del mare.
Un giorno gli scienziati naturalisti chiameranno questo elemento
“ossigeno”; certo non lo potranno vedere, però si accorgeranno
della sua esistenza e stabiliranno come sarà composto, in che percentuale
sarà presente oppure se sarà totalmente assente.
4. L'acqua - quale principale elemento vitale per le piante,
per gli animali e per l'uomo - deve contenere in sé la maggior
parte di questo ossigeno, e specialmente il grande oceano.
Gli animali non potrebbero vivere affatto nell'acqua, se questa
non venisse sempre saturata in misura abbondantissima di tale elemento.
5. Questo elemento è in origine la sostanza animica propriamente
detta, e corrisponde ai pensieri prima che vengano raggruppati in
un’idea. Ma quando voi vedrete questa sostanza vitale animica
accalcarsi in una sufficiente quantità in qualche punto in un
modo qualsiasi, allora non tarderà molto a rendersi visibile una
qualche forma, sia animata - vale a dire molle e agile - sia del tutto
rigida come la pietra oppure come un pezzo di legno morto.
Guardate specialmente lì, verso la riva, e voi scoprirete qua e là
un luccichio particolare formato come da un complesso di punti
luminosi; questo fenomeno deriva dall'accalcarsi della
sostanza vitale, cioè l’ossigeno, in un punto.
6. Ora voi potete osservare come questi nostri serpentelli di
fuoco si stringano assieme qua e là a centinaia di migliaia come
in un ammasso; un simile ammasso, così formatosi come
accidentalmente, emana poi per breve tempo una luce vivissima.
Questo maggiore splendore denota il momento del reciproco afferrarsi
di una moltitudine di questi serpentelli di fuoco vitale, ma con
un simile afferrarsi risulta poi già bella e pronta un'idea,
sotto una qualche forma.
7. Una volta che la forma si trova in ordine, allora subentra
uno stato di quiete, e il luccicare particolare cessa, ma nel
frattempo è già sorta una creatura la quale si mostra sotto
forma di cristallo, oppure sotto quella di semente o di uovo,
oppure perfino sotto forma di animaluccio acquatico già formato,
o per lo meno di una pianticina di muschio acquatico. Ed è per questo
motivo che voi spesso vedrete, con gli occhi del corpo, che le parti
più piane e meno profonde situate vicino ai lidi sono sempre
abbondantemente ricoperte di ogni genere di piante acquatiche
e, dove queste macchie di vegetazione appaiono molto fitte, là non
mancheranno nemmeno gli animali acquatici grandi e piccoli di tutte le specie.
8. Ma ora voi vi domanderete: “Ma chi è che plasma in una
qualche forma, sia essa rigida oppure dinamica e vitale, questi
spiriti vitali dei quali l'uno è simile all'altro?”. A questa domanda
vi risponderà meglio di ogni altro il Mio Raffaele.
Ebbene, Raffaele vieni qui, parla e fornisci una spiegazione con esempi pratici!».





continua

venerdì 28 marzo 2008

LA VERITA' SULL'ESISTENZA IN QUESTO SCRITTO? FORSE PRESUNZIONE, FORSE NO (prima parte)

Non ne dirò volutamente la fonte per non influenzare la vostra immaginazione e la vostra consapevolezza. Spero comunque vi comunichi la stessa gioia che ho provato io

1. (Dico Io:) «Vedete, a tale scopo Mi sono fatto portare qui dal centro dell'Africa
questo globo luminoso per svelare dinanzi a voi il mondo degli spiriti naturali,
e ciò non in maniera prodigiosa, ma piuttosto seguendo una via naturale per
voi finora ancora del tutto sconosciuta.
2. La luce di questa pietra ha la proprietà di influire sui nervi vitali attraverso
la cavità dello stomaco, in modo che l'anima diriga là, dopo un'azione prolungata
di questa luce, la sua facoltà visiva, e cominci a percepire per questa via
perfino le cose più nascoste. Dunque, ora la vostra vista si trasferirà del tutto in
quel punto, e voi potrete vedere meglio ad occhi chiusi che non con gli occhi
della carne spalancati.
3. Anche la luna produce un simile effetto su alcune persone, mai però in modo
così accentuato e in grado tanto alto come appunto questa pietra. Chiudete dunque
i vostri occhi, ed accertatevi se con la cavità dello stomaco vedete meglio
che con gli occhi naturali».
4. A queste Mie parole tutti chiusero gli occhi e non trovarono espressioni sufficienti
per manifestare la loro meraviglia quando ebbero constatato l'acutissimo
potere visivo dell'anima attraverso la cavità dello stomaco.
5. Soltanto Mataele ed i suoi quattro compagni dissero: «Per noi questa meravigliosa
facoltà visiva non è affatto nuova, perché è proprio in questo modo che
noi abbiamo visto spesso le cose più straordinarie e siamo passati più di una
volta attraverso luoghi che nessun mortale, nello stato di veglia naturale, avrebbe
potuto attraversare senza rischiare di fare la più spaventosa delle cadute. Noi
vedevamo nello stesso tempo tutta l'aria - come pure l'acqua dei mari, dei laghi,
dei fiumi e dei ruscelli - sempre fittamente popolata di ogni genere di figure e
di larve meravigliose che si muovevano nell'aria più o meno rapidamente in
tutte le possibili direzioni dei venti, ed esse si libravano in alto e in basso,
oppure si muovevano roteando ora lentamente ed ora velocemente. Alcune si
posavano sul suolo, per così dire, come fiocchi di neve, e si appiattivano in un
certo qual modo nei solchi con tutta rapidità; qualcuna veniva assimilata come
la rugiada dalle piante, altre venivano assorbite dal terreno, ed altre ancora da
minerali di ogni specie.
6. Quelle che si appiattivano nei solchi, e quelle assorbite dal regno vegetale e
da quello minerale, non riapparivano più, però dove c'era un albero od una pianta
che stavano marcendo, o dove c’erano resti di un animale in putrefazione, là sorgevano
forme nuove di ogni genere - da principio con l’aspetto di un leggero
vapore luminoso - le quali ben presto si afferravano a centinaia di migliaia, fondendosi
poi in una forma già molto bene sviluppata.
7. Una volta che la forma si era completata in questo modo, non passava molto
che essa cominciava a muoversi come fosse guidata da una specie di coscienza
propria, facendo come fa il cane quando va in cerca di qualcosa di cui il suo
buon fiuto gli ha manifestato la presenza in qualche luogo.
8. Noi vedevamo questi esseri librarsi abitualmente incontro alle greggi di
pecore, di capre e alle mandrie di buoi; raggiunta una di queste, essi si fermavano
tra le bestie e, in occasione di un accoppiamento, atto al quale sembrava che
questi animali venissero molto stimolati da questi esseri, quest’ultimi venivano
assorbiti proprio dagli animali che si accoppiavano, come la rugiada sull'erba
divenuta alquanto secca, e non ricomparivano più alla vista.
9. Molte di queste forme si spingevano anche verso le acque e nuotavano per
qualche tempo qua e là come scivolando leggermente sulla superficie; alcune si
immergevano poi decisamente nell'acqua, altre invece si stringevano insieme in
una massa nebulosa, e si immergevano nell'acqua solo dopo essersi fuse in una
nuova forma che non di rado assomigliava ad un animale acquatico.
10. Ma la cosa più strana era che noi vedevamo sorgere nell'acqua sempre
un'immensa varietà di figure, di larve con forme curiose, e queste avevano un
aspetto all’incirca come di insetti volanti di ogni tipo, come pure di uccelli grandi
e piccoli di ogni possibile specie. In effetti essi erano muniti di zampe e di
altre estremità sviluppate benissimo, ma non se ne servivano come gli uccelli,
perché tutte le estremità erano penzolanti. Queste figure si libravano nell'aria
come della lanugine, e soltanto al passaggio di veri uccelli vicino a loro, si potevano
osservare dei reali sintomi di vita in queste larve e forme nebulose. Esse si
accompagnavano poi allo stormo, ed in breve venivano come divorate da esso.
11. Inoltre noi scorgevamo come una specie di chiaro pulviscolo piovere giù
dall'alto, talvolta più fitto e talvolta meno fitto, e con particolare frequenza lo
si poteva osservare sulla superficie delle acque. Esaminando più da vicino que-
sto pulviscolo, si poteva constatare anche in esso l'esistenza di certe forme che
avevano l'aspetto o di minutissime uova, oppure di animaletti acquatici straordinariamente
piccoli e tale pulviscolo veniva anch'esso inghiottito ben presto
dall'acqua.
12. Oh, molte cose ci sarebbero da raccontare a questo riguardo se ci fosse
tempo, ma quello che prima noi vedevamo nella nostra infelice condizione, ora
lo rivediamo invece ad occhi chiusi, e questa visione ridesta in noi la memoria
che adesso ci ricorda ad alta voce: “Voi avete visto tutte queste cose per parecchi
anni di seguito, ogni sera e ogni notte!”. Talvolta noi avevamo le stesse visioni
anche durante il giorno, quando il cielo assumeva un aspetto torbido e cupo.
Naturalmente allora noi non sapevamo affatto cosa pensarne, ora però fortunatamente
comprendiamo la cosa, e sappiamo quali sono le cause e cosa essa sia!

giovedì 27 marzo 2008

VASCO: LA REALTA' CHE VEDO FA SCHIFO....MA FA PIU' SCHIFO LUI CHE NON FA NULLA PER CAMBIARLA


Oggi è diventato facile e conveniente, per molti personaggi pubblici, politici o dello spettacolo (buffoni di turno) sparare a zero sul mondo in cui viviamo.

Lo fa Vasco rossi presentando il suo nuovo disco su TG3 Rai. Utilizzando quindi un canale pubblico per pubblicizzare la sua immondizia musicale, in grado esclusivamente di portare nello spirito di chi l'ascolta sentimenti di avvicinamento a droghe e perversioni sessuali.

Il sistema di distrazione di massa agisce quindi attraverso personaggi ambigui ed interessati ESCLUSIVAMENTE, a vendere le loro immondizie.

Perchè signor Vasco Rossi non si da da fare e ci consiglia lei come migliorare questo mondo.

Il mondo, purtroppo, lo distruggono quotidianamente persone come lei dedite a cavalcare l'onda del dissenso per blaterare a vanfera cazzate intorno al mondo che viviamo.

Troppo comodo continuare a ripetere che il mondo fa schifo per poi approfittarne in ogni momento per piazzare in tutte le tv le sue pubblicità commerciali.

Chi scrive di lei " torna Vasco ed è sempre rock che fa sognare" ( un certo Paolo Biamonte), evidentemente ha smesso di sognare un mondo diverso, un mondo cioè senza Vasco Rossi imbonitore di folle e plagiatore di incapaci.

Ebbene sentitevi tutti offesi Vascorossisti di ieri e di oggi; ma vorrei lo foste nel vostro più profondo, chissà che questo non vi aiuti a risvegliarvi dal torpore che tv, giornali, attori, cantanti, politici e menestrelli di ogni sorta vi hanno fin qui procurato annebbiandovi cervello emozioni e sentimenti.


Biopresto

martedì 18 marzo 2008

DI PIETRO SCARICA IL BARILE...LANNUTTI FA COME PILATO CASALEGGIO RINGRAZIA



Ieri, lunedì 16 marzo intorno alle 18 alla "gran Guardia" di Verona è venuto a trovarci Antonio Di Pietro con al seguito Massimo Donadi ed Antonio Borghesi.
L'italia dei valori bollati si è presentata alla platea veronese con i soliti discorsi da politicastri da corrida. L'unica nota positiva è che come appaiono in televisione così sono dal vivo: arrogantemente presuntuosi.
Le foto in alto non sono messe lì per caso, hanno un effettivo valore nei confronti di un piano ideologico ordito dai personaggi rappresentati: nascondere la verità al popolo.
Quale verità direte voi. Bene lo sentirete dall'audio dei miei interlocutori.
Di Pietro parlò a CANALE ITALIA del Signoraggio come di una "truffa legalizzata".
Oggi invece la ritiene una "cosa pallosa" cercando con queste parole di nascondere il giudizio alla gente, ai cittadini. E siccome la ritiene una cosa noiosa ha pensato bene di candidare il "paladino" delle battaglie popolari : Lannutti. Ovviamente per scaricargli il pesante fardello.
Ma Lannutti si definisce un autonomo e dice di non far parte del partito e come tale si comporterà. Cioè continuerà ad occuparsi di insalata, cetrioli, pane e se ci sarà spazio di banche.
Ovviamente senza rompere troppo i coglioni a IGB (il grasso banchiere), altrimenti si fa la fine di Kennedy.
Io gli ho chiesto se questa autonomia gli avrebbe dato dei poteri maggiori per costruire un Italia sovrana. Lui ama fare pubblicità ai suoi libri, avere sulla bocca Auriti, ma di sovranamente autonomo non ha nulla. Sarà l'ennesimo stipendiato di lusso della camera dei deputati, pagato profumatamente con il nostro lavoro.
Ecco, l'orgasmatore di folle Beppe Grillo e Antonio Di pietro hanno un pò di cose in comune: oltre allo stesso editore casalmassonico anche la stessa maniera di lanciare i sassi e di dire poi che non sono stati loro a farlo; nonostante tutti abbiano visto ovviamente.
Biopresto
p.s. per quel cialtrone di Borghesi ho in mente qualcosa di simpatico più avanti!
Seguite i video in successione.



giovedì 13 marzo 2008

MARCO MINNITI....QUESTO IGNORANTE


Ieri 12 marzo 2008, il Signor Veltroni è venuto nella città di Verona per una convention del partito democratico. Ho presenziato all'evento e, nell'attesa dell'inizio previsto per le 13,30 ho incontrato l'ex viceministro agli interni Marco Minniti. Vi riporto, per iscritto ed in audio, domande e considerazioni che ho cercato di esporgli.

Ecco il testo:


Biopresto: Lei ritiene fondamentale, importante che lo stato possa tornare sovrano rispetto alle banche, rispetto all'emissione monetaria, rispetto all'ingordigia del sistema economico bancario che emette moneta.


Ministro: La moneta la batte lo Stato


Biopresto: Onorevole, mi scusi, la moneta non la batte lo stato......le monetine!!!...


Ministro: No No No la moneta la emette la Banca d'Italia, poi detto questo, c'è un rapporto col sistema bancario....comunque il discorso è troppo complesso.


Biopresto: Si ma la moneta la emettono le banche.


Ministro: Si, la Banca d'Italia.


Biopresto: Ma la Banca d'Italia è fatta al 97% da imprese private


Ministro: No No


Biopresto: Come no, non lo sa lei?


Ministro: La Banca d'Italia è l'istituto d'emissione del nostro paese.


Biopresto: E' un istituto di diritto pubblico ma per il 97% fatto da banche private.


Ministro: Ma è di diritto pubblico.


Biopresto: Ma è fatto da banche private.


Ministro: Il problema del debito pubblico per noi è un impegno fondamentale; dopo due anni di governo si sono ottenuti risultati importanti, vogliamo proseguire su questa strada del risanamento. Anche perchè se si risana ci sono più risorse da poter investire, sia per quanto riguarda l'equità fiscale sia per quanto riguarda i salari.


Biopresto: D'accordo, ma formalmente sarebbe stato importante capire se soltanto attraverso il recupero delle imposte dirette o indirette o anche attraverso il recupero della sovranità.


Ministro: Negli ultimi due anni è un recupero dell'evasione fiscale, non della tassazione.


Biopresto: Certo ma la sovranità sarebbe stata più interessante.







Minniti ha tagliato corto, non sapeva che pesci prendere rilevando un ignoranza in termini di emissione monetaria che fa venire i brividi. Ma del resto dai servi delle banche cosa ci si può aspettare. L'ennesima conferma, se ce ne fosse stato bisogno.

Biopresto

mercoledì 5 marzo 2008

CO.LI.MO.,...COME CONTINUARE AD INGANNARE

Martedì 4 marzo scorso, verso le 20,30 a Lazise, una località del basso Lago di Garda ho presenziato ad un convegno del COLIMO (comitato di liberazione monetaria) presso la locale sala civica.

Oratori l'Ing Argo Fedrigo l'avv.Marco Della Luna ed un certo Bellomi; erano presenti alcuni rappresentanti del locale circolo del polo delle libertà. Nella bellissima sala erano presenti circa un centinaio di persone. Questo per la cronaca. Ma veniamo ai fatti.

Dopo una breve introduzione da parte di un consulente finanziario e di una rappresentante del circolo sui temi della serata ha preso la parola Belloni.

Un illuminato, uno che appena conosciuto Fedrigo ne è rimasto fulminato (e si vede).

La loro intenzione è quella di creare gruppi in tutta italia il cui compito deve essere quello di far conoscere la verità sulle banche.

Si dichiarano lontani dai partiti ma in realtà il Belloni si dichiara un ex politico e lo si nota nel momento in cui invoca alla sala le adesioni al colimo. Discorsi da politico cerca consensi. Alla fine della serata ha chiesto anche a me di seguirli e che avevano bisogno di quelli come me.

Mi sono sentito un vescidume addosso che non vi dico ed ho risposto che ero impegnato in una lotta molto più fondamentalista che quella piena di compromessi da loro proposta.

La parola è dunque passata al Fedrigo

Ha esordito parlando del caso della vecchietta che ha rubato nei supermercati per fame e dice che abbiamo raggiunto il fondo.

"Le banche sono essenziali per lo sviluppo, non siamo contro le banche, non è assolutamente vero" questa è stata una delle prime espressioni che mi ha fatto salire il sangue velocemente al cervello. Del resto il Fedrigo mi ha confessato alla fine che stanno costituendo una sorta di Istituto di Garanzia, un consorzio di imprenditori per rivolgersi ad istituti di credito convenzionati ed ottenere prestiti a tassi da prime rate senza bisogno di garanzie reali....basta la parola insomma; come il confetto Falqui (poveri schiavi).

Tanto, dice lui, le banche basta controllarle e che siano corrette.

Poi la solita storiella dell'emissione monitaria da parte delle bance centrali ed un po' di storia arruffata nei termini e nei modi ( ma di meglio non era certo possibile aspettarsi) sul signoraggio primario e poi secondario, debito pubblico, bilancio della banca d'italia ecc. ecc. Ascoltatevi la registrazione (vi consiglio una cuffia se vi interessa, purtroppo l'audio del telefonino non è un gran che. La telecamera di Loris si mangiava i nastri ed allora abbiamo dovuto arrangiarci).

Ma il bello deve ancora arrivare. Sta per intervenire Marco Della Luna che ovviamente è qui per presentare il suo nuovo libro.

Ha proposto la sovranità monetaria al 7% cosi' tanto per non rompere i coglioni a nessuno.

Ha detto che i buoni locali aumentato il potere d'acquisto di un 10 15%.

Il mio intervento è verso la fine del breve estratto e purtroppo non avevo piu' minuti a disposizione.

Sentirete che il filmato si blocca nel momento in cui gli sbatto in faccia il loro progetto di accordo con istituti di credito.

Fedrigo ,vi confesso ha perso la parola ed era meravigliato, poichè nemmeno lui sapeva che sul sito del colimo erano riportate queste notizie, così come non sapeva che era riportato nel loro decalogo lo studio di una moneta complementare. Probabilmente faceva finta di nulla.

Quindi ha preso la parola il politico Belloni che ha lasciato cadere la cosa parlando in generale dei problemi bancari e che era d'accordo su quello che dicevo

Questa gente sta cercando di strumentalizzare ogni questione sul signoraggio per portare vantaggio agli imprenditori e ad istituti di credito amici, in maniera da far passare in secondo piano i veri aspetti fondamentali per la lotta alla sovranità monetaria.
Dicono di non condividere l'operato di nessuna corrente politica, ma se ci fosse uno da votare questo sarebbe Berlusconi, cioè l'unico che nella passata legislatura avrebbe preso in considerazione la lotta contro il potere bancario.
Si...certo....l'ha preso così in considerazione che il nostro "illuminto" al prossimo governo ha proposto Mario Draghi come presidente del consiglio.
Un autogol coi fiocchi insomma.

P.S.il mio intervento è al minuto 1 e 53 secondi del video...e si sente bene!!

Biopresto

domenica 2 marzo 2008

IL PETROLIO NON SI MANGIA


Un interessante articolo del New York Times, svela uno scenario che forse a molti di noi è sconosciuto riguardo il medio oriente petrolifero, che rivela un evidente difficoltà per le popolazioni arabe sempre più soffocate da politiche economiche e monetarie portate avanti da regnanti senza scrupoli che dimostrano ogni disinteresse per i propri cittadini, e di allinearsi ai loro colleghi occidentali.

Biopresto



L'inflazione crescente crea disagio in Medio Oriente



AMMAN, Giordania - Anche perché arricchisce i governanti arabi, il recente boom dei prezzi del petrolio, sta aiutando ad alimentare uno straordinario aumento del costo del cibo e di altri beni di base, che sta spremendo il ceto medio di questa regione e provocando scioperi, manifestazioni e occasionali rivolte dal Marocco al Golfo Persico. Qui, in Giordania, i costi di mantenimento delle sovvenzioni per il carburante tra l'aumento dei prezzi ha costretto il governo a rimuovere quasi tutti i sussidi di questo mese, facendo salire il prezzo di alcuni combustibili fino al 76 per cento improvvisamente. In un devastante effetto domino, il costo degli alimenti base come uova, patate e cetrioli è raddoppiato o più.
In Arabia Saudita, dove l'inflazione è stata praticamente pari a zero per un decennio, ha recentemente raggiunto un livello ufficiale del 6,5 per cento, anche se le stime non ufficiali la danno molto più elevata. Proteste pubbliche e boicottaggi hanno seguito, e 19 prominenti sacerdoti, hanno pubblicato un'insolita dichiarazione su Internet nel mese di dicembre, nella quale avvertivano di una crisi che potrebbe causare "furti, truffe, rapine a mano armata e il risentimento tra ricchi e poveri".
L'inflazione ha molte cause, da un aumento della domanda globale di materie prime ai limiti valutari volti ad indebolire il dollaro americano. Ma una causa è la salita alle stelle del prezzo del petrolio stesso, che è quadruplicato dal 2002. Tutto questo spinge molte persone normali verso la povertà, anche se stimola una nuova ondata di crescita economica nel golfo.
"Adesso dobbiamo scegliere: o mangiare o stare al caldo. Noi non possiamo fare entrambe le cose", ha detto Abdul Rahman Abdul Raheem, che lavora in un negozio di abbigliamento in un centro commerciale ad Amman e che una volta sognava di mandare i propri figli a scuola privata. "Non siamo davvero più borghesia; siamo al livello di povertà".
Alcuni governi hanno cercato di ammorbidire l'impatto dei prezzi elevati aumentando i salari o le sovvenzioni sui prodotti alimentari. La Giordania, per esempio, ha aumentato gli stipendi dei dipendenti del settore pubblico che guadagnavano meno di 300 dinari (423 dollari) al mese di 50 dinari ($ 70). Per coloro che guadagnano più di 300 dinari, l'aumento fu di 45 dinari, o $ 64. Ciò compensa solo una parte degli aumenti dei prezzi, e la maggior parte delle persone che lavorano nel settore privato non ottengono nessun sollievo.
Il fatto che l'inflazione sia in coincidenza con la nuova ricchezza petrolifera ha alimentato la percezione di corruzione e di ingiustizia economica, dicono alcuni analisti .
"Circa due terzi dei giordani ora credono che vi sia una corruzione diffusa nel settore pubblico e privato", ha detto Mohammed al-Masri, direttore alle relazioni pubbliche del Centro per gli Studi Strategici presso l'Università di Giordania. "La classe media è sempre meno in grado di permettersi ciò che di solito fanno, e sempre più diffidenti".
In alcuni luoghi gli aumenti dei prezzi hanno portato alla violenza. Nello Yemen, i prezzi di pane e di altri alimenti sono quasi raddoppiati negli ultimi quattro mesi, facendo esplodere una stringa di dimostrazioni e scontri in cui almeno una dozzina di persone sono state uccise. In Marocco, 34 persone sono state condannate alla prigione mercoledì per la partecipazione a disordini alimentari sui prezzi, così ha riportato il notiziario di stato marocchino. Poichè strettamente controllati, la Giordania non ha avuto violente dimostrazioni e scioperi.
L'inflazione è stata anche un fattore - spesso trascurato - in alcuni recenti scontri che sono stati considerati come politici o settari. Uno scontro a Beirut tra l'esercito libanese e un gruppo di manifestanti sciiti che ha causato sette morti, è iniziato con dimostrazioni sull'influenza su tagli all'aumento dei prezzi del pane.
In Bahrein e negli Emirati Arabi Uniti, l'inflazione è in doppia cifra, e lavoratori stranieri, che costituiscono la grande maggioranza della forza lavoro, sono andati in sciopero negli ultimi mesi a causa della diminuzione del potere d'acquisto del denaro che inviano a casa. I lavoratori sono pagati in valute che sono ancorate al dollaro, e il valore dei loro salari - tradotti in rupie indiane e altre valute - è diminuito in maniera significativa.
La pesante dipendenza del Medio Oriente dalle importazioni di prodotti alimentari lo ha reso particolarmente vulnerabile al globale aumento dei prezzi nel corso degli ultimi anni, ha detto George T. Abed, l'ex governatore della autorità monetaria palestinese e un direttore presso l'Istituto Internazionale di Finanza , una organizzazione con sede a Washington.
Corruzione, inefficienza ed economie monopolistiche aggravano l'impatto, poichè funzionari di governo o titolari di aziende gonfiano artificialmente i prezzi o rifiutano untaglio degli aumenti.
"Per molti prodotti di base, non abbiamo i prezzi del mercato libero, abbiamo il monopolio dei prezzi", ha detto il signor Tawil Samer, un ex ministro di economia nazionale in Giordania. "Olio, cemento, riso, carne, zucchero: questi sono tutti importati quasi esclusivamente da un importatore ogni volta. La corruzione è una cosa quando riguarda la costruzione di una strada, ma è quando si tocca il mio cibo che è diverso. "
Nei paesi produttori di petrolio del Golfo, i governi, che sono ben forniti con petrol denaro possono ammorbidire il colpo spendendo di più. Gli Emirati Arabi Uniti hanno aumentato gli stipendi dei dipendenti del settore pubblico del 70 per cento questo mese; Oman li ha aumentati del 43 per cento. L'Arabia Saudita ha anche essa aumentato i salari e incrementato i sussidi su alcuni alimenti. Il Bahrain ha costituito un fondo di $ 100 milioni per essere distribuito quest'anno alle persone più colpite da un aumento dei prezzi. Ma tutte queste spese di governo hanno lo sfortunato effetto collaterale del peggioramento dell'inflazione, dicono gli economisti.
In Siria, dove la produzione di petrolio si sta esaurendo, i prezzi sono anche aumentati drasticamente. Anche se ha iniziato a liberalizzare la sua rigida economia socialista, il governo ha ripetutamente rinviato i piani per eliminare le sovvenzioni che mantengono i prezzi artificialmente bassi per i suoi cittadini, temendo rappresaglie interne.
Anche così, l'inflazione degli ultimi mesi ha pesato su tutti tranne che su i ricchi.
Thou al-Fakar Hammad, un dipendente dell'ufficio contratti della compagnia petrolifera di Stato siriana, ha una laurea in legge e guadagna poco meno di 15000 sterline siriane, o $ 293 al mese, il doppio della media nazionale dei salari. Il suo stipendio è stata ancora una volta più che sufficiente, e fino a poco tempo fa egli ha inviato una metà del salario ai suoi genitori.
Ma l'aumento dei prezzi ha cambiato tutto questo, egli ha detto. Ora ha preso un secondo lavoro insegnando arabo nei fine settimana per il sostentamento di sua moglie e del bambino. Impossibilitato per l'acquisto di un auto, prende autobus pubblici dal suo bilocale appena fuori Damasco per andare al lavoro. Egli può permettersi la migliore qualità di pannolini per suo figlio solo per la notte e passa a quelli più economici durante il giorno. Non è più in grado di inviare qualcosa ai suoi genitori.
"Devo vivere giorno per giorno", ha detto. "Non posso calcolare per tutto perché, se mio figlio si ammala, dovrei spendere molto di ciò che guadagno per le medicine per lui."
Allo stesso tempo, una nuova classe di imprenditori, la maggior parte di loro con legami al governo, ha costruito palazzi sgargianti e contribuito a trasformare Damasco, la capitale siriana, con nuovi ristoranti e caffè alla moda. Questo ha contribuito ad alimentare una percezione di corruzione e di ingiustizia, dicono gli analisti. Mercoledì, il giornale statale Al Thawra ha pubblicato un sondaggio che ha rilevato che 450 su 452 siriani credono che le loro istituzioni statali siano state preda della corruzione.
"Molte persone credono che la maggior parte delle politiche economiche del governo siano adottate per soddisfare gli interessi della nuova emergente aristocrazia siriana, mentre trascurano gli interessi dei poveri e della classe media più bassa", ha detto Marwan al-Kabalan, un professore di scienze politiche presso l'Università di Damasco.
Gli stessi atteggiamenti sono visibili in Giordania. Anche prima che le sovvenzioni sul carburante fossero state rimosse in questo mese, l'inflazione aveva gravemente eroso la media di guadagno delle famiglie negli ultimi cinque anni, ha affermato il signor Tawil, l'ex ministro dell'economia. Anche se il tasso ufficiale dell' inflazione per il 2007 è stato del 5,4 per cento, studi governativi hanno dimostrato che i redditi medi delle famiglie sono spesi molto di più per alimenti e consumando meno, ha aggiunto. L'anno scorso un sondaggio dalla Economist Intelligence Unit ha trovato che Amman è stata riscontrata la più costosa delle capitali arabe per costo della vita.
Il Signor Abdul Raheem, dipendente di un negozio di abbigliamento ad Amman, ha detto, "Nessuno può essere al governo ora ed essere pulito."
Intanto, la sua vita è stata trasformata, ha detto Abdul Raheem. Ha spuntato una lista dii prezzi: le patate sono balzate a circa 76 centesimi alla libbra da 32 centesimi. Un cartone di 30 uova è arrivato a circa $ 4,25 da appena al di sopra di $ 2; i cetrioli sono saliti a 58 centesimi alla libbra da circa 22. Tutto questo in poche settimane.
"Queste sono sempre state le cose di base", ha detto. "Ora sono dei lussi".
Con uno stipendio equivalente a $ 423 ed un affitto $ 176 , il pagamento per i prodotti alimentari ed il carburante esaurisce il suo reddito, ha detto. "Ma stiamo molto meglio di altri", ha aggiunto. "Noi siamo nella media".


Traduzione Biopresto

da un articolo del 25/02/08 del New York Times


sabato 1 marzo 2008

CREDITO SOCIALE....RICCHEZZA PER TUTTI


Questo scritto di Louis Even, riassume brevemente ed in forma chiara quali sono i principi a cui si ispira il Credito Sociale.

Una sana espressione di ciò che dovrebbe rappresentare, per tutto il mondo, il sistema economico monetario al servizio dei cittadini.

Quindi, anche se nel testo si fa riferimento ad una proposta per lo stato canadese, è sicuramente applicabile a qualsiasi stato del mondo occidentale come sana opera di ricostruzione di un tessuto sociale logorato dall'emissione monetaria da parte di banche centrali interessate esclusivamente dal lucro che deriva loro dall'emissione monetaria. Lo stato attraverso il Credito Sociale
acquisisce la sovranità monetaria, che non consiste esclusivamente nell'emissione della moneta, ma soprattutto nella determinazione delle politiche monetarie che questa comporta.
Biopresto



Il problema economico dei nostri antenati, Che avevano il lavoro umano a loro disposizione, la forza animale e pochi semplici strumenti, è stato quello di produrre abbastanza per sostenersi. Una reale povertà, la scarsità, erano una costante minaccia. Nel ventesimo secolo, con un continente aperto, con le forze della natura e della scienza applicata a nostra disposizione, il problema immediato è quello di trovare il modo di distribuire un abbondante produzione. La presenza di potenziali o realizzate abbondanze dovrebbe conferire a tutti i canadesi i seguenti diritti politici in campo economico:
1) Vita - Il diritto di ogni individuo di essere in grado di ottenere il necessario per vivere, cibo, vestiario, alloggio, senza dover ricorrere alla pubblica carità.
2) La libertà - Il diritto di ogni individuo di scegliere il tipo di occupazione che egli desidera o per la quale è più adatto, invece di essere costretti ad accettare ogni lavoro che possa trovare.
3) Ricerca della felicità - Il diritto di ogni individuo di avere tempo libero da poter utilizzare liberamente in conformità con la sua personale iniziativa, per attività materiali, estetiche, intellettuali, spirituali.
La possibilità di garantire tali diritti poggia sulla innegabile possibilità, oggi, di poter produrre tutte le cose necessarie utilizzando soltanto una frazione del lavoro umano disponibile.
Cosa è il credito sociale?
Il credito sociale è un movimento il cui obiettivo è consentire al pubblico consumatore di beneficiare della piena capacità di produzione di beni utili. Il tasso di disoccupazione, di cui soffrono le persone oggi, non è il risultato della saturazione dei bisogni dei consumatori , né dell'esaurimento delle risorse produttive, ma solo della mancata distribuzione di prodotti e servizi. La produzione va avanti solo in base agli ordini che riceve. Gli ordini sono condizionati dal potere d'acquisto dei consumatori. Questo potere d'acquisto dipende dai soldi che i consumatori hanno tra le mani per poter soddisfare le loro esigenze. Il Credito Sociale presenta uno studiato, raffinato e protetto piano, per reintengrare tutte le volte il divario tra i prezzi dei prodotti offerti ai consumatori ed il denaro nelle mani degli stessi, che vogliono questi prodotti finiti. Questo è un sistema, pertanto, che non ammette l'inflazione né la deflazione, ma automaticamente e matematicamente sostiene un equilibrio tra la produzione ed il potere d'acquisto. Soggioga il denaro e lo mette al servizio dell'uomo. Lo obbliga a svolgere la sua funzione: la vendita della produzione, la soddisfazione del consumatore, per quanto le naturali ed industriali risorse possano permettere. Oltre a questo equilibrio, il Credito Sociale include nei suoi proponimenti, l'eliminazione della povertà, attraverso la garanzia sociale della sicurezza economica individuale. Nessuno potrà negare che il Canada è in grado di produrre facilmente abbastanza merci in modo da fornire un onesto sostentamento per tutti. La possibilità fisica esiste; solo la possibilità finanziaria manca. Quindi è finanziare quello che non serve ai canadesi, e questo è proprio dove si deve trovare un rimedio. Come Henry Ford commenta, i prodotti sono lì, ma i dollari per acquistare i prodotti mancano. I produttori di beni adempiono il loro ruolo, ma i produttori di dollari svolgono erroneamente il loro. Vi è una ammirabile tecnica nella produzione, ma non ve ne è nessuna nel sistema monetario. Il sistema monetario, dice ancora il grande sistema industriale americano, è obsoleto, inefficace, ed è giunto il momento di cambiarlo. La ricchezza monetaria non è la ricchezza; è solo un titolo, un credito nei confronti della ricchezza. La ricchezza viene dal lavoro umano meccanico applicato alle risorse naturali. La ricchezza non manca in Canada, ma potrebbe essere molto più abbondante, dal momento che non c'è molto lavoro umano e meccanico utilizzato. Il denaro proviene da chi lo fabbrica, e poiché ve ne è una carenza , o non è dove dovrebbe essere, le ricchezze non si riescono a vendere, la produzione si ferma, la povertà regna tra l'abbondanza. Il denaro è fatto di pezzi metallici, di banconote e dei crediti o depositi bancari messi in circolazione attraverso assegni. Oggi gli assegni costituiscono oltre il 95 per cento delle transazioni commerciali. Gli assegni spostano semplicemente crediti verso la contabilità delle banche. I depositi nelle banche, pertanto, costituiscono la parte sostanziale del denaro in circolazione. Questi depositi sono originati attraverso i crediti concessi dalle banche, sotto forma di prestiti, sconti, scoperti o vincolo ad acquisti. Le banche sono i creatori del denaro. Ma essi distruggono questo denaro attraverso il rimborso dei prestiti, la riduzione degli scoperti. Se la manifattura va più veloce della distruzione, Il denaro in circolazione aumenta, se la distruzione va più veloce della fabbricazione, il denaro diminuisce. Non vi è alcun equilibrio tra la produzione ed il denaro, perché le banche non hanno lo scopo dell' equilibrio, ma solo il loro particolare profitto. Inoltre, gli anticipi sono fatti alla produzione, ma il flusso di denaro dalla produzione al consumo non va veloce come la fattura dei prezzi, che va al tasso della produzione. E' impossibile per chiunque,ben intenzionato o meno, gestire l'attuale sistema monetario in conformità con le esigenze del pubblico e la capacità produttiva per soddisfare queste esigenze. La nazionalizzazione delle banche non corregge qualsiasi cosa, di per sé. Il cambiamento del controllore è insufficiente; si deve cambiare la politica che governa il controllo. In altre parole, è necessario che il controllo persegua un altro fine, che cerchi un equilibrio costante tra prezzi e potere d'acquisto. L'Ufficio nazionale di credito monetario non può essere controllato socialmente, in conformità con i fattori produttivi e di consumo del paese, ma a livello nazionale, in accordo con la ragioneria generale nazionale. E' quindi necessario disporre di un ente monetario nazionale, così come abbiamo un'autorità giudiziaria per amministrare la giustizia. Le banche private possono continuare la loro attività in vista di profitti, in cambio di servizi resi, ma non devono più avere il diritto di aumentare o ridurre l'approvvigionamento monetario. Questa funzione deve essere esclusivamente una questione di competenza nazionale attraverso l'Ufficio Nazionale di credito.
L'Ufficio nazionale di credito raccoglie I fattori della produzione e dei consumi e agisce di conseguenza così da emettere moneta in modo che per tutta la produzione da vendere siano rispettati i tempi secondo le esigenze. Esso gode di tutti i poteri per raggiungere questo scopo per il quale è responsabile nei confronti della nazione. La proposta tecnica per raggiungere il duplice fine del Credito Sociale - equilibrio dei prezzi e del potere d'acquisto, e allontanare la povertà - consiste di due metodi di distribuzione di nuovo denaro: lo sconto compensato e il dividendo.
LO SCONTO COMPENSATO
Lo sconto compensato è volto a mettere in equilibrio i prezzi e il potere di acquisto mediante la creazione e la distribuzione di denaro senza Inflazione. Il denaro dello sconto compensato finanzia una riduzione del prezzo in favore dei consumatori. Se la produzione disponibile è di 12 miliardi di dollari, e il potere d'acquisto risulta essere solo 9 miliardi di dollari, l'Ufficio Nazionale di credito decreta un 25 per cento di sconto su tutti i prezzi; uno sconto su tutti i prodotti, al momento della vendita al consumatore finale. Questo è per ridurre i prezzi al livello del potere d'acquisto. Lo sconto è compensato al rivenditore, vale a dire, l'Ufficio del Credito fornisce il denaro che il dettagliante ha sacrificato con lo sconto. Questo denaro viene creato dall'Ufficio di Credito nello stesso modo in cui oggi la moneta viene creata dalla banca. Questa nuova moneta effettivamente favorisce il consumatore, ma a condizione che egli acquisti; favorisce il rivenditore, a condizione che la vendita sia effettuata. Questo è denaro che vende la produzione attraverso la riduzione dei prezzi e che soddisfa tutti: l'acquirente, il venditore, e il produttore, che è soltanto troppo felice di vendere la sua produzione.

IL DIVIDENDO NAZIONALE
Il dividendo nazionale, come indicano le parole, è la distribuzione di un dividendo, di una somma di denaro che rappresenta un avanzo delle entrate da un capitale, a tutti i membri della società, quindi, ad ogni uomo, donna e bambino in Canada. Tale dividendo è basato sull' esistenza di un patrimonio culturale, o capitale sociale, appartenenti a tutti. Capitale che consiste nelle scoperte e nelle invenzioni della scienza. La parte che questo capitale svolge nella produzione è sempre maggiore, mentre la parte del lavoro umano è sempre più piccola. Il lavoro deve essere ricompensato, ma anche il capitale, anche il capitale sociale. Noi siamo eredi di tutti i beni accumulati dalle passate generazioni, siamo tutti capitalisti, ed abbiamo tutto il diritto di almeno un dividendo sufficiente a proteggerci dalla povertà.
Conclusione
Al fine di comprendere la possibilità dell'applicazione del sistema monetario sostenuto dal Credito Sociale, non si deve perdere di vista il fatto che il mondo è entrato in un'epoca di abbondanza; che, se ci sono i poveri, non è perché ci sono persone ricche, ma perché l'abbondanza non è distribuita. Pertanto non vi è alcun bisogno di togliere dai ricchi per dare ai poveri; Dobbiamo solo mettere in atto alcune tecnichenel sistema monetario, e non contentare noi stessi col dire che il denaro è fatto per l'uomo, ma di instaurare un sistema che mette necessariamente il denaro al servizio dell'uomo, di tutti gli uomini.
Traduzione Biopresto