sabato 29 marzo 2008

L'ESSENZA DELL'OSSIGENO (parte seconda)

La lettura continua con questa seconda parte dedicata all'elemento
primordiale essenziale. Pineale, ossigeno ritengo siano direttamente
collegati. Sono sicuro che leggendo anche voi avrete alcune delle
sensazioni che io ho ricevuto. Ovviamente non finisce qui.


1. Dice allora Zinca: «Signore! Io vedo sulla superficie dell'acqua
come un'infinità di serpenti di fuoco guizzare di qua e di là; alcuni
anche vi si immergono, però la rapidità dei loro movimenti non viene
ostacolata dalla massa d’acqua.
Io penetro con lo sguardo fino in fondo al mare, dove c'è una
moltitudine di mostri di ogni specie, nonché un numero infinito di
pesci, e tutti fanno a gara per afferrare queste serpi di fuoco. Quando
un pesce o qualche altro mostro ha ingoiato una o più di queste serpi
di fuoco, esso diventa allora più vivace e attivo, ed una specie di
vera gioia sembra irradiare da questi esseri marini.
2. Adesso vedo queste serpi di fuoco girare intorno di qua e di là
anche nell'aria, ma sono più piccole e meno lucenti, mentre sopra
la regione dell'acqua sono più fitte che altrove. Quegli uccelli che
di notte sono soliti divertirsi sulla superficie dell'acqua, non
sembrano gradirle troppo, mentre i pesci guizzano loro incontro
fuori dall'acqua. Quei serpentelli di fuoco che nuotano sulla superficie
dell'acqua splendono più di tutti e si muovono anche quanto mai
rapidissimi.
Come si spiega questo fenomeno, o Signore, e cosa ne dobbiamo pensare?»
3. Dico Io: «Ciò che voi ora vedete, è la sostanza nutritiva
vitale propriamente detta; essa è il sale dell'aria e il sale del mare.
Un giorno gli scienziati naturalisti chiameranno questo elemento
“ossigeno”; certo non lo potranno vedere, però si accorgeranno
della sua esistenza e stabiliranno come sarà composto, in che percentuale
sarà presente oppure se sarà totalmente assente.
4. L'acqua - quale principale elemento vitale per le piante,
per gli animali e per l'uomo - deve contenere in sé la maggior
parte di questo ossigeno, e specialmente il grande oceano.
Gli animali non potrebbero vivere affatto nell'acqua, se questa
non venisse sempre saturata in misura abbondantissima di tale elemento.
5. Questo elemento è in origine la sostanza animica propriamente
detta, e corrisponde ai pensieri prima che vengano raggruppati in
un’idea. Ma quando voi vedrete questa sostanza vitale animica
accalcarsi in una sufficiente quantità in qualche punto in un
modo qualsiasi, allora non tarderà molto a rendersi visibile una
qualche forma, sia animata - vale a dire molle e agile - sia del tutto
rigida come la pietra oppure come un pezzo di legno morto.
Guardate specialmente lì, verso la riva, e voi scoprirete qua e là
un luccichio particolare formato come da un complesso di punti
luminosi; questo fenomeno deriva dall'accalcarsi della
sostanza vitale, cioè l’ossigeno, in un punto.
6. Ora voi potete osservare come questi nostri serpentelli di
fuoco si stringano assieme qua e là a centinaia di migliaia come
in un ammasso; un simile ammasso, così formatosi come
accidentalmente, emana poi per breve tempo una luce vivissima.
Questo maggiore splendore denota il momento del reciproco afferrarsi
di una moltitudine di questi serpentelli di fuoco vitale, ma con
un simile afferrarsi risulta poi già bella e pronta un'idea,
sotto una qualche forma.
7. Una volta che la forma si trova in ordine, allora subentra
uno stato di quiete, e il luccicare particolare cessa, ma nel
frattempo è già sorta una creatura la quale si mostra sotto
forma di cristallo, oppure sotto quella di semente o di uovo,
oppure perfino sotto forma di animaluccio acquatico già formato,
o per lo meno di una pianticina di muschio acquatico. Ed è per questo
motivo che voi spesso vedrete, con gli occhi del corpo, che le parti
più piane e meno profonde situate vicino ai lidi sono sempre
abbondantemente ricoperte di ogni genere di piante acquatiche
e, dove queste macchie di vegetazione appaiono molto fitte, là non
mancheranno nemmeno gli animali acquatici grandi e piccoli di tutte le specie.
8. Ma ora voi vi domanderete: “Ma chi è che plasma in una
qualche forma, sia essa rigida oppure dinamica e vitale, questi
spiriti vitali dei quali l'uno è simile all'altro?”. A questa domanda
vi risponderà meglio di ogni altro il Mio Raffaele.
Ebbene, Raffaele vieni qui, parla e fornisci una spiegazione con esempi pratici!».





continua

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